Il pronome sostituisce un sostantivo quando si preferisce evitare una ripetizione nella frase. Inoltre, può indicare un oggetto o una persona facilmente identificabile nel contesto (ad esempio, io). In tal caso, la funzione del pronome è deittica.
Pronomi personali
I più noti sono i pronomi personali come soggetto (io, tu, egli ecc.); i pronomi personali complemento si dividono in atoni (primo esempio) e tonici (secondo):
- Mi piace questa musica
- A me piace questa musica
I pronomi atoni sono strettamente legati al verbo e vengono generalmente anteposti ad esso (mi piace) come clitici. Del resto, senza verbo non vengono mai usati. I pronomi tonici (me) hanno invece una posizione più libera all'interno della frase e possono essere combinati ad una preposizione.
Per quanto riguarda la differenza di significato tra pronome atono e tonico, possiamo notare come regalo a te un libro oppure a te regalo un libro concentrano l'enfasi sul complemento rispetto a quanto avviene nella struttura più frequente, ottenuta con l'uso del pronome atono (ti regalo un libro).
oggetto forma tonica | complemento oggetto forma atona | complemento di termine forma atona | combinazione(1) | ||
1a singolare | io | me | mi | mi | me lo |
2a singolare | tu | te | ti | ti | te lo |
3a singolare maschile | egli, lui (2), esso (3) | lui, sé (4) | lo, si (4) | gli, si (4) | glielo, se lo(4) |
3a singolare femminile | ella, lei (2), essa (3) | lei, sé (4) | la, si (4) | le, si (4) | glielo , se lo(4) |
1a plurale | noi | noi | ci | ci | ce lo |
2a plurale | voi | voi | vi | vi | ve lo |
3a plurale maschile | essi, loro (2) | loro, sé (4) | li, si (4) | gli (2), si (4) | glielo (2), se lo(4) |
3a plurale femminile | esse, loro (2) | loro, sé (4) | le, si (4) | gli (2), si (4) | glielo (2), se lo(4) |
(1) La forma combinata prevede prima la forma del complemento di termine, e poi quella del complemento oggetto, accordata per numero e genere: me lo, me la, me li, me le; te lo, te la, te li, te le eccetera. Si ricorda inoltre che il pronome impersonale si, insieme a quello riflessivo, dà ci si: ci si vede domani, va bene?
(2) forma comunemente usata nella lingua parlata
(3) usato per soggetti inanimati
(4) forma riflessiva: cfr "lo vede" = vede un altro / "si vede" = vede se stesso/a
In italiano la forma di cortesia è la 3a persona femminile, scritta talvolta con l'iniziale maiuscola; Lei, Loro: la forma al plurale, usata in contesti molto formali, viene generalmente sostituita dalla vecchia forma Voi.
A differenza di quanto accade in molte altre lingue (come ad esempio nel francese e nell'inglese) il pronome personale soggetto in italiano è facoltativo e viene normalmente omesso. Viene espresso esplicitamente quando si desidera enfatizzare il soggetto o quando occorre risolvere ambiguità davanti a voci verbali identiche (ad esempio, tra le tre persone singolari del congiuntivo presente). Il francese e l'inglese hanno invece bisogno che il pronome venga specificato, dato che le forme verbali coniugate a seconda delle diverse persone presentano forti somiglianze tra di loro.
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