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sábado, 3 de março de 2012

Il pronome


Il pronome sostituisce un sostantivo quando si preferisce evitare una ripetizione nella frase. Inoltre, può indicare un oggetto o una persona facilmente identificabile nel contesto (ad esempio, io). In tal caso, la funzione del pronome è deittica.


Pronomi personali

I più noti sono i pronomi personali come soggetto (io, tu, egli ecc.); i pronomi personali complemento si dividono in atoni (primo esempio) e tonici (secondo):
  • Mi piace questa musica
  • A me piace questa musica
I pronomi atoni sono strettamente legati al verbo e vengono generalmente anteposti ad esso (mi piace) come clitici. Del resto, senza verbo non vengono mai usati. I pronomi tonici (me) hanno invece una posizione più libera all'interno della frase e possono essere combinati ad una preposizione.
Per quanto riguarda la differenza di significato tra pronome atono e tonico, possiamo notare come regalo a te un libro oppure a te regalo un libro concentrano l'enfasi sul complemento rispetto a quanto avviene nella struttura più frequente, ottenuta con l'uso del pronome atono (ti regalo un libro).
oggetto
forma tonica
combinazione(1)
1a singolare
io
me
mi
mi
me lo
2a singolare
tu
te
ti
ti
te lo
3a singolare maschile
egli, lui (2), esso (3)
lui, sé (4)
lo, si (4)
gli, si (4)
glielo, se lo(4)
3a singolare femminile
ella, lei (2), essa (3)
lei, sé (4)
la, si (4)
le, si (4)
glielo , se lo(4)
1a plurale
noi
noi
ci
ci
ce lo
2a plurale
voi
voi
vi
vi
ve lo
3a plurale maschile
essi, loro (2)
loro, sé (4)
li, si (4)
gli (2), si (4)
glielo (2), se lo(4)
3a plurale femminile
esse, loro (2)
loro, sé (4)
le, si (4)
gli (2), si (4)
glielo (2), se lo(4)

(1) La forma combinata prevede prima la forma del complemento di termine, e poi quella del complemento oggetto, accordata per numero e genere: me lo, me la, me li, me le; te lo, te la, te li, te le eccetera. Si ricorda inoltre che il pronome impersonale si, insieme a quello riflessivo, dà ci si: ci si vede domani, va bene?
(2) forma comunemente usata nella lingua parlata
(3) usato per soggetti inanimati
(4) forma riflessiva: cfr "lo vede" = vede un altro / "si vede" = vede se stesso/a

In italiano la forma di cortesia è la 3a persona femminile, scritta talvolta con l'iniziale maiuscola; Lei, Loro: la forma al plurale, usata in contesti molto formali, viene generalmente sostituita dalla vecchia forma Voi.
A differenza di quanto accade in molte altre lingue (come ad esempio nel francese e nell'inglese) il pronome personale soggetto in italiano è facoltativo e viene normalmente omesso. Viene espresso esplicitamente quando si desidera enfatizzare il soggetto o quando occorre risolvere ambiguità davanti a voci verbali identiche (ad esempio, tra le tre persone singolari del congiuntivo presente). Il francese e l'inglese hanno invece bisogno che il pronome venga specificato, dato che le forme verbali coniugate a seconda delle diverse persone presentano forti somiglianze tra di loro.

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Grammaire italienne